Museum Liedtke raccoglie le opere dell'artista Dieter W. Liedtke, partendo da una rapida panoramica sulle innovazioni nella storia dell'arte, sul legame tra arte e scienza, sui nuovi processi genetici e informativi e su una possibile visione del futuro del mondo. Dispone anche di una galleria d'arte privata e di un negozio del museo, dove si possono acquistare i libri dell'artista. L'edificio, progettato dall'artista stesso, è una grande scultura di un cervello umano. L'ingresso è gratuito e ci sono anche appartamenti con vista sul mare e un caffè-ristorante con musica dal vivo dove si svolgono vari eventi settimanali.
ABA art si trova di fronte al Museo Es Baluard. Le origini di ABA risalgono alla galleria d'arte Camba, inaugurata nel settembre 1997 nel quartiere La Lonja di Palma di Maiorca, con l'obiettivo di fungere da piattaforma per la diffusione dell'arte contemporanea. Dopo la chiusura di questa galleria, nel settembre 2004 è stato inaugurato il nuovo spazio ABA, concepito come una continuazione del lavoro svolto negli anni precedenti nella ormai defunta Galleria Camba.
Si trova in un'antica casa padronale di Maiorca appartenente alla famiglia Gelabert de la Portella. L'unico elemento architettonico sopravvissuto nel tempo è un imponente arco a sesto acuto in stile gotico, poiché la casa attuale è il risultato di trasformazioni e ampliamenti effettuati tra il XVII e il XIX secolo. È utilizzata come sala espositiva, con opere di artisti locali e nazionali, e come palcoscenico per spettacoli teatrali, proiezioni di film e concerti musicali.
Il Casal Son Tugores si trova nel comune di Alaró e funge da sala multifunzionale dove si trovano gallerie d'arte, sale conferenze e la biblioteca comunale di Alaró.
La galleria La Tafona fa parte dell'offerta culturale dell'Hotel La Residencia de Deià, che mette i suoi servizi a disposizione di qualsiasi visitatore.
Dimora del vescovo di Maiorca, in stile gotico. Nel museo sono esposti reperti del patrimonio artistico della chiesa di Maiorca, non più oggetto di culto. È articolato in sette sezioni: scultura religiosa, archeologia, ceramica moderna, l'eredità di Séguier, arte e numismatics religioso, pittura gotica e una collezione bibliografica. Il Direttore del Museo, Miquel Garau afferma che il museo intende porsi come carrellata 'pedagogica lungo la storia della Chiesa di Maiorca' di modo che la gente possa percepire 'la bellezza dell'arte nella Chiesa'. Il Museo Diocesano possiede un patrimonio e un fondo culturale alquanto composito e notevole ragion per cui scegliere le opere da destinare alla mostra permanente si è rivelato compito piuttosto arduo. Ecco perché si è predisposta una sala per mostre temporanee ove verranno esposti, poco a poco, i reperti che pur facendo parte della collezione non rientrano nella mostra permanente nonché reperti attualmente in via di restauro. Il museo verrà inaugurato, quindi, con una mostra permanente di 200 pezzi che ripercorre l'arte ecclesiale dell'isola dal XV sec. fino ai giorni nostri. Nell'ambito di questa collezione, spiccano opere come quella del Sant Jordi de Pere Niçard, pezzo fondamentale del XV sec. di Maiorca, dalla chiara influenza fiamminga, che offre una visione della vita nella Palma portuale di allora. Viene riservato uno spazio speciale nel museo anche all'opera del pittore rinascimentale Joan de Joanes, originario di Valencia, che evidenzia esempi di taglio romano, classici e monumentali.
Situata in un'enclave privilegiata su una collina che domina il mare e comprendente un'importante collezione di oltre 6.000 pezzi, la Fondazione Pilar e Joan Miró di Maiorca è uno degli spazi d'arte contemporanea più importanti al mondo. Quando arrivò per la prima volta a Maiorca, Joan Miró si innamorò dell'isola. Nel 1956 decise di stabilirvisi e vi rimase fino alla morte. Secondo la volontà dell'artista, che voleva che tutto rimanesse intatto quando non era più presente, nel museo è possibile visitare gli ex laboratori in cui lavorava. Nel moderno edificio principale, varie opere di Miró sono esposte nell'atmosfera accogliente dell'insolito edificio, dove il sole splende attraverso le finestre strategicamente progettate per creare ambienti piacevoli. Il retro dell'edificio della Fondazione Miró è avvolto da un piacevole giardino decorato con sculture che si fondono perfettamente con la natura per formare un insieme stimolante in grado di risvegliare i sensi.
Edificio barocco del 1763, noto anche con il nome di 'Can Morell', acquistato dal Comune di Palma nel 1975 per adibirlo a sede di mostre temporanee di arte e di cultura.
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