Della chiesa primitiva si conservano la cappella a destra e la prima sezione a volta della navata principale, dove si può vedere lo stemma di Capdepera. La chiesa doveva conservare due immagini: quella di San Giovanni e quella del Santo Cristo. Quest'ultima, in legno d'arancio e originariamente policroma, è un'incisione del primo gotico che è stata restaurata e reintegrata nel suo luogo originario, dove si trova tuttora. La piccola chiesa di San Juan fu ristrutturata nel XVI secolo e divenne la navata principale della chiesa attuale. All'inizio del XVIII secolo furono costruite le attuali cappelle laterali. A quest'epoca risale la cappella barocca di Nuestra Señora del Rosario (1703). Dal 1840, quando la chiesa del villaggio era già stata costruita, le cerimonie religiose cessarono di svolgersi. Il culto fu recuperato solo nel 1871, quando fu trasformato in un santuario della Virgen de la Esperanza, la cui festa si celebra il 18 dicembre.
A metà del XVI secolo, intorno al 1563, il vescovo di Maiorca diede agli abitanti di Búger il permesso di costruire una chiesa, poiché molte persone morivano senza ricevere i sacramenti a causa dell'impossibilità di trasferirsi a Campanet. Questa fu la prima chiesa perché, tra il 1694 e il 1739, fu costruita l'attuale chiesa di Búger sotto la dedicazione del suo patrono, Sant Pere. L'organo della chiesa di Sant Pere fu costruito nel convento di Campos nel 1763 dall'organaro Pere Josep Bosch. Nel 1821, Gabriel Thomàs lo installò, in un primo momento, nel coro della chiesa. Nel 1876, Julià Munar lo installò nella posizione attuale. È composto da due tastiere: l'organo principale, con undici battute, e la cadireta (leva), con quattro. Il pedale è dotato di sette pulsanti collegati al manuale.
L'Area Naturale di Cap Enderrocat è una zona di grande interesse paesaggistico per le diverse scogliere che si trovano nel sud di Maiorca, oltre che per la particolare vegetazione che si è adattata al vento che vi soffia contro.
Benché Sa Dragonera appartenga al Comune di Maiorca dal 1987, la dichiarazione di Parco Naturale, volta a garantire la conservazione di questo spazio e metterlo a disposizione di chiunque intenda conoscerlo, venne approvata soltanto nel 1995. Parco Naturale di sa Dragonera Sebbene il Parco Naturale porti il nome di sa Dragonera, oltre a quest'isola principale fanno parte dell'area protetta anche l'isolotto di Pantaleu, l'isola Mitjana ed els Calafats, dato che il complesso presenta ottime condizioni ambientali di grande pregio e un eccellente stato di conservazione naturale. Sa Dragonera appartiene al Comune di Maiorca dal 1987 sebbene la dichiarazione di Parco Naturale, volta a garantire la conservazione di questo spazio e metterlo a disposizione di chiunque intenda conoscerlo, venne approvata dall'amministrazione delle Baleari soltanto nel 1995. L'isola di sa Dragonera rappresenta, in termini geologici, la continuazione della sierra di Tramuntana di Maiorca, pur se la vegetazione è diversa perché condizionata dalle dimensioni dell'isola, dalla topografia scoscesa e dall'influenza del mare. Nelle zone rocciose, prevale la vegetazione litoranea, i boschetti ripari, boscaglia di arbusti di ulivo selvatico e il sottobosco di rosmarino, assai abbondante. Relativamente alla fauna del parco, il nome stesso è alquanto eloquente dato che il lacerto comune (dragó) e la lucertola sono gli unici rettili noti a sa Dragonera. Infatti, eccezion fatta per gli uccelli, sull'isola non esistevano mammiferi fino all'arrivo dell'Uomo. Fecero, quindi, la loro comparsa conigli, capre, pecore, ricci e topi, di cui alcuni vennero introdotti per farne uso mentre altri vi approdarono in modo fortuito. Della foca monaca, mammifero autoctono assai diffuso in zona, non ne rimane che qualche esemplare nel Mediterraneo. I cetacei avvistabili con una certa frequenza sono il delfino tursiope troncato e quello comune. Come avviene di solito nei parchi naturali delle zone litoranee, le specie ornitologiche sono la fauna più consueta, numerosa e diversa. Sa Dragonera, il Pantaleu e la Trapa sono state dichiarate ZEPA (Zona a protezione speciale per specie ornitologiche). Le specie marine più frequenti sono la berta maggiore, il cormorano, la berta minore, il gabbiano reale e il gabbiano di Ross. Tra gli uccelli da rapina spicca il falco della regina, il gheppio comune, il falco e il gufo.
Si trova in un'antica casa padronale di Maiorca appartenente alla famiglia Gelabert de la Portella. L'unico elemento architettonico sopravvissuto nel tempo è un imponente arco a sesto acuto in stile gotico, poiché la casa attuale è il risultato di trasformazioni e ampliamenti effettuati tra il XVII e il XIX secolo. È utilizzata come sala espositiva, con opere di artisti locali e nazionali, e come palcoscenico per spettacoli teatrali, proiezioni di film e concerti musicali.
Il Casal Son Tugores si trova nel comune di Alaró e funge da sala multifunzionale dove si trovano gallerie d'arte, sale conferenze e la biblioteca comunale di Alaró.
La galleria La Tafona fa parte dell'offerta culturale dell'Hotel La Residencia de Deià, che mette i suoi servizi a disposizione di qualsiasi visitatore.
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